E I GESTI dell’ombrello di Giordano e Chinaglia? E i calci a tradimento di Manfredonia? E le provocazioni di Bergodi? E Di Canio? Hanno dimenticato tutto in un colpo solo i laziali, che nel dopo partita parlano solo del gesto di Totti, pollice verso (come da coreografia), peraltro rivolto verso la Curva Sud. C’è un motivo per quel gesto. E’ la risposta a Roberto Baronio, capitano della Lazio all’andata (loro cambiano capitani in continuazione), che gli ha fatto lo stesso gesto subito dopo la fine della partita dicendogli anche «sei finito». Intanto Reja invoca «dieci giornale di squalifica» e se la prende con Tagliavento: «A Toni ha concesso tutto». La chiusura è una perla: «A parte il rigore e la punizione, non hanno fatto tiri in porta». Basta quello. In tarda serata, ecco la risposta di Totti: «Vittoria sofferta ma bellissima. Questo derby è stato una partita dai due volti e i festeggiamenti un vero spettacolo. Visto l’andamento della partita, dopo il fischio finale mi sono lasciato travolgere dall’atmosfera caldissima del trionfo. Non volevo comunque offendere nessuno e chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire per il risultato con i compagni e i tifosi. D’altra parte, la stracittadina tra noi e la Lazio è anche questo. E chi è di Roma lo sa bene. Io per primo, non me la sono presa quando in settimana, a Formello, qualcuno ha utilizzato la mia foto in maniera pungente per caricare i nostri avversari. Inoltre in passato tanti giocatori, anche biancocelesti, sono stati protagonisti di sfottò sopra le righe e festeggiamenti decisamente appariscenti. La verità è che le esultanze e il sarcasmo bonario al termine della partita, fanno parte del gioco e del clima vissuto dalla città intera per questa sfida sentitissima
19/04/10 10:21
E I GESTI dell’ombrello di Giordano e Chinaglia? E i calci a tradimento di Manfredonia? E le provocazioni di Bergodi? E Di Canio? Hanno dimenticato tutto in un colpo solo i laziali, che nel dopo partita parlano solo del gesto di Totti, pollice verso (come da coreografia), peraltro rivolto verso la Curva Sud. C’è un motivo per quel gesto. E’ la risposta a Roberto Baronio, capitano della Lazio all’andata (loro cambiano capitani in continuazione), che gli ha fatto lo stesso gesto subito dopo la fine della partita dicendogli anche «sei finito». Intanto Reja invoca «dieci giornale di squalifica» e se la prende con Tagliavento: «A Toni ha concesso tutto». La chiusura è una perla: «A parte il rigore e la punizione, non hanno fatto tiri in porta». Basta quello. In tarda serata, ecco la risposta di Totti: «Vittoria sofferta ma bellissima. Questo derby è stato una partita dai due volti e i festeggiamenti un vero spettacolo. Visto l’andamento della partita, dopo il fischio finale mi sono lasciato travolgere dall’atmosfera caldissima del trionfo. Non volevo comunque offendere nessuno e chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire per il risultato con i compagni e i tifosi. D’altra parte, la stracittadina tra noi e la Lazio è anche questo. E chi è di Roma lo sa bene. Io per primo, non me la sono presa quando in settimana, a Formello, qualcuno ha utilizzato la mia foto in maniera pungente per caricare i nostri avversari. Inoltre in passato tanti giocatori, anche biancocelesti, sono stati protagonisti di sfottò sopra le righe e festeggiamenti decisamente appariscenti. La verità è che le esultanze e il sarcasmo bonario al termine della partita, fanno parte del gioco e del clima vissuto dalla città intera per questa sfida sentitissima
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